venerdì 31 gennaio 2014

Fusione fredda, un E-cat per alimentare auto elettriche. La sperimentazione è partita

 Fusione fredda, un E-cat per alimentare auto elettriche. La sperimentazione è partita
La fusione fredda è un argomento molto discusso letteralmente in grado di spaccare in due l'opinione pubblica. Il mondo della fusione fredda è sempre in fermento e da diverse parti arrivano novità interessanti. Ieri abbiamo dato la notizia che Andrea Rossi, in attesa della pubblicazione dei test indipendenti, in risposta ad alcune domande, ha dichiarato sul suo blog che l'E-Cat da 1 MW, che ha venduto alcuni mesi fa ad un ente militare segreto, funziona correttamente. 

Stando a quanto dichiarato dall'ingegnere italiano, l'acquirente si sente spesso con la Leonardo Corporation, ed è molto soddisfatto del funzionamento del reattore e sarebbe già avvenuta, senza alcun problema, la prima ricarica di nichel. L'inventore dell'Ecat ha anche dato cifre più accurate specificando che l'impianto funziona circa 8.000 ore su un totale possibile di 8.760 ore in un anno con un COP (Coefficient of Performance) medio di 6.


Rossi ha poi chiarito che la commercializzazione dell'Ecat domestico non avverrà prima di alcuni anni. Il problema riguarda le rigide certificazioni di sicurezza necessarie per poter utilizzare le nuove tecnologie in un'abitazione. Secondo Rossi l'inter burocratico normale sarà facilmente superabile dopo la diffusione dell'Ecat domestico su scala industriale. 

Il fermento attorno alla fusione fredda è quindi moltissimo ed il sostegno dalla comunità scientifica non manca di certo. Un altro illustre sostenitore è Dennis Cravens, Professore di fisica di 62 anni in pensione, il quale vuole addirittura sperimentare la fusione fredda per alimentare un'automobile elettrica attraverso un reattore che quindi funziona con i principi delle LENR (Low Energy Nuclear Reaction), allo stesso di come avviene con l'E-cat.

Il Prof. Cravens per portare a termine il suo progetto a lungo termine ha bisogno di soldi; per questo ha organizzato una raccolta di fondi via internet sul noto sito indiegogo. Cravens afferma che pur essendo un tentativo audace e per certi versi ai "limiti delle possibilità umane" vuole provarci a tutti i costi. Il tenace Professore dichiara che per la sua sperimentazione utilizzerà una Ford 28 Modello A. Il budget per portare a termine la sperimentazione? Circa 25 mila dollari, somma necessaria per ottenere batterie al litio fosfato di ferro, motore a vapore, generatore, parti meccaniche e articoli elettrici. Il Professore ha fissato l'obiettivo del raggiungimento di una somma pari a 20mila dollari.

Nella scheda di presentazione del progetto riportata su indiegogo si legge: "Sono vecchio Professore di fisica di 62 anni in pensione che ha lavorato sulla "fusione fredda" per 24 anni. Sono pronto a mettermi alla prova. Non sono avanti negli anni. Ora è tempo di sognare in grande. E 'audace. E 'pazzesco, ma devo provarci.

Ma come sarà possibile utilizzare la fusione fredda per generare energia? Il Professore vuole provarci utilizzando la reazione tra il deuterio e un reticolo metallico, ricostruendo in scala alcuni esperimenti già esistenti. Cravens vuole utilizzare la "Cold Fusion" (conosciuto anche come LENR) per generare calore per far bollire l'acqua per guidare un motore a vapore e ruotare un generatore elettrico. 

Non si aspetta di avere energia sufficiente per far funzionare la macchina direttamente, ma spera di ottenere una carica di mantenimento sufficiente con alcuni tipi di batterie a far muovere l'auto dopo un tempo di ricarica. Il Professore spera che 5 Watt di netti di energia elettrica siano sufficienti.

Il Professore però è tutto fuorché spavaldo, proprio perché è consapevole della difficoltà del progetto. E infatti dichiara: "Si tratta di un progetto a lungo termine. Non posso promettere il successo, ma io sicuramente darò il massimo impegno. Si prega di diffondere la parola ad amici e a conoscenti. Gli aggiornamenti sono disponibile nella mia pagina facebook".

Cravens, dopo 24 anni di sperimentazioni, è fermamente deciso a dimostrare un'applicazione credibile della fusione fredda. Secondo il professore i ricercatori hanno raccolto un numero sufficiente di dati i quali però sono stati ignorati per diverso tempo (Vedi http://lenr-canr.org/ e in particolare vedere il documento del Professore: http://www.lenr-canr.org/acrobat/CravensDtheenablin.pdf). Se la sua sperimentazione andrà a buon fine potrebbe cambiare il destino del Mondo intero.

Cosa succede se sorpassa il suo obiettivo (20.000 dollari) di raccolta fondi?

1) + $ 20K, per un generatore più efficiente e potente da Stirling WhisperGen al posto del motore a vapore; 
2) + $ 10K, per batterie più grandi e un migliore controllo di corrente per più serie; 
3) + $ 10K, Scalabilità dei campioni per più elevati livelli di potenza termica e minori tempi di ricarica; 
4) + $ 5K, acquisto di alcune parti speciali.

In caso di mancato raggiungimento dei 20.000 dollari allora il progetto auto non potrà essere realizzato. 

Se disporrà di meno della metà della somma, opterà per la realizzazione di una demo in scala.

Non un'auto quindi, ma un modello costituito da un campione solido posto in un tubo che fungerà da "cocktail di scintillazione", ovvero da minireattore, per verificare almeno se l'idea ha speranza di funzionare. E chissà, magari così potrà eventualmente convincere un numero sufficiente di finanziatori.
 
 
 

3 commenti:

  1. sorry to answer in english.
    There are most data on them here: http://www.lenr-forum.com/forumdisplay.php?83-LENR-Cars)
    He prepares an hybrid cars based on Tesla S... he have patent of Stirling LENR car propulsion group...
    He participate open basic research with MFMP

    He applied to Arpa-E future energy ultra light startup competition... it seems he failed.

    It seems he is funded by some US investors (dunno if they have the majority of shares, no official statement just buzz)...

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  2. http://energiauniversal.eco.br/

    Ne sai qualcosa?

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