venerdì 26 agosto 2016

Lo Stato (purtroppo) c'è



'Lo Stato c'è'...questo il mantra dei media di regime all’indomani del sisma occorso nel centro Italia. In realtà la salvezza dei nostri connazionali imprigionati dalle macerie è avvenuta soprattutto ad opera delle maestranze locali, dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine locali. A cosa serve quindi la Protezione Civile? A cosa servono le patinate sale d’emergenza, zeppe di computer e megaschermi nella Capitale quando è lo scavare a mani nude, con le lacrime che si fondono al sudore, a salvare le vite umane? A cosa serve la protezione civile se non esiste la prevenzione e se già esistono i Vigili del Fuoco? Quanto costa la Protezione Civile? Non sarebbe meglio impiegare quei soldi per potenziare l’efficiente corpo dei Vigili del Fuoco?


Inoltre: Chi può escludere che i terremoti in Italia non abbiano un’origine artificiale? Trivellazioni incaute, scie chimiche ed armi ad energia scalare sono una tristissima realtà semi-clandestina della nostra penisola da decenni. Chi gestisce la biosfera?

Ricordiamoci le parole del Generale Fabio Mini: “i sistemi d’arma sono cambiati: non ci sono più soltanto fucili o missili adesso ci sono anche altri tipi di arma. Una arma fondamentale che nella guerra moderna o in questa guerra globale ha assunto una rilevanza fondamentale è proprio l’arma psicologica o comunque l’arma dell’influenza che può essere esercitata con tutto quindi l’ambiente inteso come sistema ecologico, nel quale noi viviamo e dal quale noi dipendiamo, è diventato un attore principale, non è soltanto una cornice, è un attore principale della guerra, può essere addirittura un obiettivo ma può essere anche uno strumento e questo è il concetto fondamentale.


Il Generale Mini si riferisce ai sistemi di arma ad emissione di onde elettromagnetiche, all’uso di bombe nucleari di piccola dimensione, alle scie chimiche ed ai sistemi di emissione del tipo HAARP.

Dov’è lo Stato quando si discute di questi temi? Chi deve pagare per le tantissime vittime delle alluvioni indotte in Europa quando è proprio in Europa che il clima (da vent’anni almeno) viene condizionato da queste armi non convenzionali? Chi pagherà per le vittime di sismi artificiali? E per quelle provocate dalle trivellazioni incaute (in un paese ad elevatissimo rischio sismico come il nostro!) e dal fracking?


Più che della Protezione Civile quindi, avremmo bisogno di un tribunale speciale internazionale (tipo quello del processo di Norimberga) per i distruttori della biosfera.

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