giovedì 29 settembre 2016

L’annidato singolo comune.

L'inquinamento è una tendenza (frattale espansa): inquina mente...
"Il mondo del calcio è sporco, ma non voglio essere io a sporcare anche quello inglese e non rispettare le regole. Vi sto proponendo un modo per guadagnare ed essere al sicuro. Quella inglese è la peggiore cultura del mondo, sembrano buoni, ma in realtà sono i più sporchi, anche peggio rispetto a quello che succede in Argentina o in Brasile. In Inghilterra sono i peggiori per quanto riguarda il calcio...".
"Per quanto riguarda il calcio..."?
"Qua, così"... è tutto un uniformarsi (a chi/che cosa?).
"L'Occidente… è a una svolta storica. È in gioco la sopravvivenza della democrazia, anche a causa della situazione economica e finanziaria… Siamo alla vigilia di una nuova, grave crisi economica che aggraverà il pericolo della fine delle democrazie, così come le abbiamo conosciute…".
“Qua, così”… vivi in/nella democrazia?
Lo desumi, facendo un paragone con quel modello di vita, che credi essere proprio d’altri tempi, ormai, trascorsi. Qualcosa che è “passato” e che, dunque, non ti riguarda più. Eppure
La democrazia… etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione…
Eppure… c’è sempre qualcosa che “percepisci non andare”.
Qualcosa che ti fa descrivere la realtà manifesta (con te al suo interno), come “uno schifo”.
Perché, allora, tendi ad essere tanto “pessimista”? Perché tendi a riflettere, prima di “mettere al mondo (in questo tipo di mondo) dei figli”? Che cosa te lo fa pensare, visto che “sei in democrazia”? 

Ci sono delle singole particelle del linguaggio, che agiscono/fungono proprio come dei “cavilli legislativi”. 
Ad esempio, nella breve descrizione del termine “democrazia”, appena poco sopra citato, ad un certo punto puoi leggere la parola “indirettamente.
Mhm… non ti risuona dentro, di “deja vu”? Non la senti rigenerare una sorta di “odore fastidioso”? Non sarà, forse, questo strano "alone", che ti rende tanto insoddisfatt3?
"Governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione:
  • governo del popolo (significa, anche, il popolo governato da…”)
  • sistema di governo (implica che esista una organizzazione)
  • in cui (dentro)
  • la sovranità è esercitata (il controllo, il potere, l’amministrazione… del “popolo, ‘è esercitata’ da”)
  • direttamente (dal popolo stesso? No. Da “rappresentanti del popolo”)
  • o indirettamente (ancora, da “rappresentanti del popolo”. Indirettamente è, di più, “governare in nome di…” che, nel tempo, diventa al posto di… in sua vece, etc.”)
  • dall'insieme dei cittadini (impossibile, numericamente, “qua, così”)
  • che ricorrono ad una votazione (è possibile con una “votazione”, che passa prima dal tritacarne mediatico, poi, dalla raccolta e conta dei voti, dalla trasmissione dei numeri, alla comunicazione dei risultati. Infine, al governo vanno dei rappresentanti che, una volta “lì”, devono fare i conti con coloro che “già ci sono da tempo”, con quei poteri che “lì, non vedrai mai”, ma che – indirettamente – “è come se ci fossero sempre”).
  
La delegazione di una “azione” è riflessa dalla rappresentazione di quello che succede, a distanza e ad “immagine e somiglianza”.
Il percorso a ritroso è sempre possibile, a patto che “tu non tema le ripercussioni di un simile cammino, come a scoprire il velo”.
Il modello umano, rappresentato da De Benedetti, si “sbaglia”:
  • la democrazia non esiste “qua, così”
  • è impossibilitata a manifestarsi, nella sua forma originale e completa (al di là di ogni strategia dominante interconnessa), proprio dalla forma sociale stessa, che “difende qualcosa che non capisce pienamente”.
Ora, è possibile comprendere che la Massa sia come “in preda a tutto ciò (incanto)”, ma non è ammissibile che la cosiddetta “classe intellettuale (non solo del paese, ma del mondo intero)” non sia in grado di “capire”
Questo proprio, no. Le persone sono troppo intelligenti per giungere, da sé, sino a questo punto. Ci deve essere, nel mezzo, qualcosa che le ha condotte sino al “qua, così”.
E la ragione fondamentale è, ormai lo devi sapere, la compresenza non manifesta dominante. 
SPS (Io) evito accuratamente di “portare dentro” paroloni inflazionati e disinnescati come quelli che mastica, da tempo immemore, il cosiddetto “complottismo”.
In questo spazio d’opportunità Web, il pensiero Oltre Orizzonte – emerso e riportato – è al di là di ogni e qualsiasi “auto descrizione possibile ed immaginabile, ricorrendo alla valutazione storica di ogni evento precedentemente già successo e rimodellante passato, presente e futuro”.
Non esiste nulla “qua, così” che possa sovrapporsi alla prospettiva inquadrata attraverso SPS (Me).
 
Qualsiasi “opinione altrui” rimane come tale e, soprattutto, rimane esattamente dove si ritrova, impossibilitata com’è a colonizzare anche questo angolo di prospettiva frattale espansa
È ora di fare sul serio.
In che modo?
In quel modo che si auto rigenererà da sé, riassumendo la propria “forma” a partire dall’emissione radioattiva frattale espansa, rappresentata dalla grande concentrazione di massa, ivi compresente in SPS (Me).
Quando ti “fermi” e inizi a “pulsare di tuo”progressivamente, inizi a generare onde molto simili al classico sasso, gettato nello stagno. Da quel centro, si diparte tutto. Da quel centro, sei ferm3 ma “facendo qualcosa”. Facendo molto di più, rispetto a quello che avevi fatto per tutto il tempo che puoi descrivere come “prima”.
Osserva la "forma"... Sembra che "tira vento"...
Se tu sei inamovibile, persino nella corrente AntiSistemica, il sistema operativo frattale espanso ti “percepisce (sempre più chiaramente)”.
E, così essendo, questa intelligenza artificiale è costretta ad “obbedirti (alla sua maniera)”. In che modo? Riflettendoti nella realtà manifesta (un po’ quello che conosci, ad un livello inferiore ma sempre frattale espanso, in termini di “conoscenza, successo, moda, etc.”).
In Rete, la stessa “cosa” è configurata nell’avere follower (seguito) senza, però, "nessuna strategia Seo", di mezzo. Così, per scelte "spontanee (frattali espanse)" delle persone...
La frattalità espansa è giurisdizionale, ovvero:
  • a livello planetario “qua, così” ce n’è solo per la dominante
ma
  • a livello locale… c’è "spazio" anche per te (se agisci/sei da una posizione di grande concentrazione di massa).
È un “allo stesso tempo”, ovviamente.
Perché, se a livello globale vige la dominante (attraverso le qualità attribuite a Dio), di conseguenza… non può essere diversamente a livello locale (“tuo”). Ok?
Ma, allo stesso tempo, è perfettamente possibile, non visto che… la legge, strumento, memoria, frattale espansa deve per forza (programmazione originale, neutrale) “riprodurre, a livello reale manifesto (nel piano comune di emersione), ogni realtà locale sufficientemente dotata ('degna') di grande concentrazione di massa”. 
 
Ergo:
  • a livello di incisione nella realtà ordinaria e fisica d’ogni giorno, ci sarà – allo stesso tempo – il segnale portante dominante e, ad un certo livello interlocale, anche il tuo segnale portante sovrano.
Ossia, se intendi manifestare “qualcosa” nella lavagna comune reale manifesta, lo puoi fare/ottenere ma sarà come diluito in ciò che il segnale portante dominante consente di emergere, pur nella sicurezza che – in ogni “caso” – il sistema operativo frattale espanso permetterà, giurisdizionalmente, una simile tua emersione nella fisica organica che caratterizza la realtà manifesta.

I libri da supermercato, che ambiscono a descriverti la famosa “legge d’attrazione”, sono auto disinnescati dentro, essendo mancanti proprio delle chiavi di attivazione, che il meccanismo – appena sopra descritto – non permette interamente di incidersi sino a raggiungerti, nel pieno delle tue facoltà.
Nel fattore giurisdizionale, quindi, è insita la potenza di concentrazione che è necessaria per… “bucare lo schermo, potenzialmente, a pieno (senza alcuna omissione di informazione, derivante dal mix giurisdizionale di forze concomitanti e uguali/opposte)”.
Ad esempio, dato che il rapporto di forza dominante vs umanità è, mediamente, 80/20 (anche se ormai 90/10, tendente al 99/1 visto che, comunque, esisti), significa che 1) anche tra grandi concentrazioni di massa esiste una differenza, 2) derivante dal “vantaggio (temporale)” che caratterizza l’una o l’altra.
La dominante (consciamente), le sottodominanti (inconsciamente) e tutte quelle “parti” che spingono inerzialmente nella stessa direzione (inconsciamente), non possono essere controbilanciate e, così, “vinte” dalla forza incarnata nella grande concentrazione di un individuo “alle prime armi”. Ergo:
  • è logico e semplice osservare questi vettori, in gioco
  • come prospettive diverse, che tendono ognuna ad esercitare un “modello di pensiero” proprio, oppure ereditato per programmazione intergenerazionale, dominante.
Quando il vento ti “spira contro”, è più difficile “andare avanti per la tua direzione”. A meno che tu sia "un buon marinaio"...

Questo è l’humus che ha caratterizzato la “riformazione sociale del genere umano, a partire dal momento di ‘è già successo’”.
Sulla scorta e nell’onda del solco d’aratro, pre tracciato dalla dominante (che è, “solamente”, compresente ma non manifesta… non più ricordata e, dunque, in costante “vantaggio”).
Nel 2020 la rete 5G servirà a guidare l’auto e non a telefonare.
Gli smartphone 4G? Ormai superati. La nuova tecnologia 5G salirà a bordo e guiderà per noi.
Dagli smartphone alle smartcar, il passo è breve. Ne è convinta Qualcomm, la società Usa da 30 miliardi di fatturato, leader nella produzione di processori per apparati di rete mobile.
Con le reti 5G aumenteranno le soluzioni per la guida sicura, anche grazie al fatto che si potranno connettere più dispositivi contemporaneamente. Nel futuro prossimo, le vetture potrebbero essere connesse tra loro, evitando incidenti e rispettando anche automaticamente i limiti di velocità.
Dal 2018, inoltre, Bruxelles ha deciso che le auto dovranno essere provviste di e-Call, ovvero di un sistema in grado di chiamare soccorsi in piena autonomia, in caso di incidente.
Se riesci ad immaginare la prossima ondata di “automazione”, potrai osservare che – attraverso la tecnologia sviluppata ed implementata, in quello che “esiste già” – il “già esistente” funzionerà diversamente:
meglio?
Sarà più coordinato. Più “sicuro”. Più interconnesso e intercomunicante. 
Questo significa che, in una infrastruttura reale manifesta a caratteristica frattale espansa, quello che succede alle macchine è “già successo” – in precedenza – a te (all’umanità).
Nel senso che:
  • il genere umano ha smesso di “funzionare” in un certo modo (originale)
  • per “mal funzionare” opportunamente “lato dominante, centrale”.
Il che... ha permesso, permette e permetterà diimplementare in te, tecnologia per il “tuo miglioramento”, viste tutte le “problematiche intercorse ‘qua così’”.
Ti metteranno in Rete. Ti agganceranno alla Rete (di prossima generazione), al fine di dare luogo/luce ad un… “mondo migliore (dalla prospettiva dominante)”.
Filtro polarizzatore o inquinamento? A livello frattale espanso, non v'è alcuna differenza sostanziale... essendo un effetto collaterale della compresenza non manifesta dominante (ragione fondamentale)...
Tu hai smesso di funzionare nativamente/originalmente. Perché te ne sei “dimenticat3” (causalmente, la dispersione di memoria, è l’effetto collaterale della compresenza non manifesta dominante).
Il corpo si guarisce da sè, quando ti tagli. Vero? Allora, perché questa caratteristica innata, di auto guarigione, non avviene più ad ogni livello del tuo “complesso fisico/mente/energia”?
Perché la grande concentrazione di massa, guarda non caso, lo impedisce “senza fare nulla di particolare (in leva frattale espansa, per delegazione frattale espansa)”. A livello più fisico, sono – infatti – le sotto dominanti, inconsciamente, a replicare e rieseguire un siffatto tipo di “ordine (intento, disegno, sogno, etc.)”.
 
Quando “guardi un film”, che parte da una certa situazione “data come per scontata”, espandi la traccia alla luce di una verità sostanziale che esiste sempre (anche se non hai un ricordo diretto ma, solo, logico frattale espanso), alla tua “luce (giustizia ad angolo giro)”. 
  
Per cui, puoi sempre esprimerti (filtrare) in questo modo:
  • questo “paese” si fonda sullo sterminio di coloro che già abitavano qua, prima. E si fonda sulla schiavitù, di fatto
"La Chiesa non è soltanto per i buoni o per quelli che sembrano buoni o si credono buoni; la Chiesa è per tutti, e anche preferibilmente per i cattivi, perché la Chiesa è misericordia…".
Quante “classi umane” identifica il Papa?
  1. i buoni
  2. quelli che sembrano buoni
  3. o si credono buoni
  4. i cattivi…
Sono “quattro tipologie di caratterizzazione” che, d’assieme (ma non volumetricamente), mettono i “buoni” alla mercé numerica delle altre tre categorie
Tra i due estremi (buoni/cattivi) che cosa c’è nel mezzo o attraverso?
Due polarizzazioni del grado umano, che fungono da interfaccia:
  1. la sede per la tentazione, la corruzione, l’Ego, le sottodominanti, etc.
  2. la sede per l’illusione, la credenza, l’auto disinnesco, etc.
Del resto, tra il bianco ed il nero, c’è sempre il grigio. La “zona (fuzzy logica)” che permette la coordinazione di tutto il resto, che consegue.
  
La logistica che organizza tutto, dietro la linea del fronte…
 




Allarme Oms, il 90% dell’aria del Pianeta è inquinata.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato la mappa con le zone dove la qualità dell’aria è peggiore, a livello mondiale.
Il 10% delle morti riconducibili a ciò che respiriamo.
Circa 3 milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico ogni anno.
Lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità mette in evidenza come il 92% della popolazione mondiale viva in luoghi in cui la qualità dell’aria è sotto gli standard fissati.
Secondo le stime dell’Oms, nel 2012 ben 6,5 milioni di morti (l’11,6% delle morti globali) sono riconducibili alla cattiva qualità dell’aria.
Non è solo colpa dell’inquinamento ma anche delle tempeste di polvere, ad esempio, vicino alle zone desertiche.
Il reddito incide.
Il 90% delle morti legate alla cattiva qualità dell’aria avviene nei paesi con redditi medio bassi.
Sud est asiatico e le regioni del Pacifico occidentale, in particolar modo. Il 94% dei decessi causato dall’inquinamento implica malattie croniche come tumori ai polmoni e broncopneumopatia cronica ostruttiva.
La Cina è il Paese con più morti, ma l’Italia se la passa male in Europa. Nel Belpaese si annoverano circa 21mila decessi all’anno, in Francia 11mila e “solo” 6mila e 800 in Spagna.
L’aria migliore? Si respira in Sardegna, Sicilia e Calabria, mentre in Pianura padana quella più inquinata.
Le condizioni ambientali imprimono un certo tipo di “stress”, sulla comunità radunata “al di sotto”.
Così come la dominante esercita il proprio potere e la propria influenza, “assumendo le qualità dell’aria, che respiri quotidianamente ‘qua così’”.
Noi siamo contadini. Onesti. Lavoratori. E veniamo cacciati dalle nostre case
E voi cercate vendetta.
Io cerco giustizia. Come tutti noi…”.
I magnifici 7
Voi sarete anche “contadini, onesti, lavoratori” maprima di tutto, chi vi ha preceduto ha commesso un immane delitto, nei confronti di coloro che erano, a loro volta, “contadini, onesti, lavoratori
Coloro che si sono estinti, “grazie ad una forza superiore e giusta solo dalla propria angolazione e portata prospettica, di parte sottodominante”.
Tutto questo si ripete, poiché… non ricordato e, così, tossico/radioattivo.
Questo Paese ha identificato la democrazia con il capitalismo. E il capitalismo con Dio. Perciò voi non ostacolate solo il progresso ed il capitale, voi ostacolate Dio… e per cosa? Terra… ma questa non è più terra, da quando io ho messo uno spillo sulla mappa, da quando io sono venuto in questa valle dimenticata da Dio… e ha smesso di essere terra ma è diventata… polvere…”.
I magnifici 7
Il Modello Far West imperversa ad ogni livello (per questo, anche la “natura”, lo riflette). 
Ti piacciono così tanto quei film dove c’è il “cattivo” e il “buono che, alla fine, vince sempre”
Eppure, ad ogni "nuovo" film, c’è sempre la solita coppia (cattivo/buono) bellamente rinnovata. Con ancora lo stesso conflitto in corso d’opera. Con le stesse emozioni in gioco. Con te che immagini e speri (ti diverti a guardare), ma che quando esci dalla sala cinematografica… ritorni ad essere la Massa insignificante, addomesticata dal “cattivo” che nel frattempo ha “già vinto” e che ti lascia in balia della speranza, nell’incertezza del domani e nella visione “da cassetta” di un successo già annunciato, tra le righe della impotenza più pura e certificabile “qua, così”. 
Il “buono”, diventa in questa maniera… una utopia che ti lasciano almeno osservare, in quanto “fenomeno da baraccone”, riconfermante sempre lo status quo…
Sembra che non ci sia niente, al di fuori del villaggio.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori del paese.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori della città.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori della nazione.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori del continente.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori della Terra.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori di “tutto questo, che vedi”.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori
Voi sapete per chi lavoriamo e di quale forza può disporre…”.
I magnifici 7
Nella sostanza “funziona tutto in questa maniera ‘qua così’”
Poi, gli esperti ti dipingono le cose in maniera diversa, ognuno impegnato a “fare carriera/a lavorare”.
Ognuno inventandosi o vedendo del “nuovo” spazio originale, da “arredare” in maniera tale da apparire sempre più auto convincente…
Biologia smentisce Rousseau: violenza omicida inscritta in geni.
È la natura a rendere l'uomo capace di uccidere un altro uomo o è l'ambiente? È una domanda-chiave che ha occupato la mente di filosofi, sociologi, antropologi e psicologi per secoli.
Thomas Hobbes, il pensatore inglese del XVII secolo, e Jean-Jacques Rousseau, il filosofo francese di un secolo dopo, si sono scornati su questo argomento:
il primo convinto che l'uomo sia violento in maniera innata, il secondo invece che sia l'ambiente a influenzarlo.
E lo stesso schema è presente nell'altra grande tradizione filosofica mondiale, quella confuciana cinese, che ha approfondito duemila anni prima di Hobbes e Rousseau la questione della natura umana.
Per Mencio, come per Rousseau, l'uomo nasce buono per poi essere traviato, mentre per Xunzi (l'altro grande allievo di Confucio) la natura umana è intrinsecamente cattiva.
Ora la scienza, però, sembra poter dare una risposta:
una ricerca oggi sostiene che la violenza letale appare "profondamente radicata" nel nostro Dna.
Un team di scienziati ha pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Nature nel quale prova ad affrontare la questione da un altro punto di vista, quello della biologia evoluzionistica.
Oggi ha concluso che la natura violenta è stata ereditata dai nostri antenati più antichi e condivisa con altri primati.
È, anzi, "profondamente radicata" nelle scimmie e nell'Homo Sapiens.
"Un certo livello di violenza letale negli umani deriva dall'occupazione di una certa posizione in una discendenza particolarmente violenta del clado dei mammiferi", spiega lo studio.
Il clado è un termine della biologia per indicare un gruppo di organismi che discende da un comune antenato evolutivo.
I ricercatori spagnoli hanno raccolto dati da oltre 4 milioni di morti in 1.024 specie mammifere di oggi e da più di 600 popolazioni umane dall'età della pietra - 50/100mila anni fa - fino ai tempi odierni. Gli animali analizzati rappresentano qualcosa come l'80 per cento delle famiglie di mammiferi.
In tassonomia, un clade è definito come un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato
Il termine deriva dal greco antico κλάδος (kládos = ramo), ed è stato coniato nel 1958 dal biologo Julian Huxley…
Nella cladistica, un clade che è incluso in un altro più grande è detto "annidato" (ingl. nested) nel secondo
  • un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune
  • un clade che è incluso in un altro più grande è detto "annidato”… nel secondo.
Ti basti questo, per iniziare a ricordare tutto, dal “è già successo” in poi e… prima:
  • la ragione fondamentale del “qua, così (con te, dentro)”
  • è la compresenza non manifesta dominante.
“Fai”…
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1911 
 

Nessun commento:

Posta un commento