mercoledì 8 febbraio 2017

Una legge nazionale per l'obbligo vaccinale? Codacons annuncia battaglia

 

Una legge che renda obbligatori i vaccini per l’accesso ai percorsi scolastici, da approvare "in tempi brevi". È stato questo uno dei temi dell’incontro tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica e l’avvio del Piano nazionale vaccini 2017-19.

In seguito alla circolazione delle notizie in merito all'intesa tra Stato e Regioni per l'approvazione in tempi brevi di una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni ai fini dell'accesso ai percorsi scolastici, il ministro Lorenzin ha però sottolineato che "nessuna intesa è stata raggiunta". Si è “trattato dell'inizio di una interlocuzione istituzionale su di un tema di grande interesse per le famiglie italiane”.

In merito alla questione l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera ha inoltre dichiarato: "Ho appreso con grande stupore dalle agenzie di stampa la conclusione a cui si è giunti nell'incontro tenuto ieri tra il ministro Lorenzin e una delegazione degli assessori alla Salute delle Regioni, di arrivare in tempi brevi ad una legge nazionale per stabilire l'obbligatorieta' dei vaccini. Regione Lombardia non è assolutamente d'accordo perché riteniamo che gli obblighi non producono l'effetto di radicare nei cittadini la consapevolezza dell'utilità dei vaccini".

Il Codacons, intanto, fa sapere di essere pronto a dare battaglia e minaccia una "guerra legale" contro l’obbligo dei vaccini. La possibilità di una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni per l’ingresso in asili e scuole materne è vista come fumo negli occhi dall’associazione dei consumatori.

"Ricorreremo in ogni sede contro una legge nazionale in tal senso, e ci rivolgeremo alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Bloccheremo una iniziativa che è una violenza nei confronti delle famiglie", ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

"Questo fino a che il Ministero della Salute e l’Aifa non rinunceranno all’esavalente (somministrato in Italia ai bambini senza alcuna possibilità di scelta per i genitori) in favore di vaccini singoli", prosegue Rienzi.

"I vaccini singoli – aggiunge - consentiranno da un lato di rispettare le norme in vigore che individuano come obbligatorie solo 4 vaccinazioni e non 6. Dall’altro faranno risparmiare il Servizio Sanitario Nazionale, che eviterebbe così uno spreco di 114 milioni di euro l’anno".

Secondo Rienzi imporre con legge nazionale la vaccinazione obbligatoria "senza mettere a disposizione dei cittadini i 4 vaccini riconosciuti come obbligatori, rappresenta un illecito” e
"E potrebbe essere sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo".

Secondo il Codacons, inoltre, una legge nazionale che imponga la vaccinazione obbligatoria come requisito per la frequentazione di scuole e asili nido “sarebbe in netto contrasto con la giurisprudenza consolidata, e darebbe vita ad una valanga di ricorsi da parte delle famiglie, destinati ad essere tutti accolti”.

"Tra le ultime sentenze in materia - ricorda l'associazione - spicca quella del Tribunale per i minorenni di Bologna, che ha stabilito come i genitori non possano essere obbligati a sottoporre i figli a vaccinazione come requisito per la frequentazione delle scuole".

"Tali sentenze aprirebbero la strada ad una valanga di ricorsi da parte dei genitori, nel caso in cui si arrivasse ad una legge nazionale sulla vaccinazione come requisito per l'ingresso in scuole e asili – ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - Al di là dell'aspetto tecnico della questione, legato all'assenza di vaccini singoli in Italia, si pone anche l'aspetto sanitario: centinaia di segnalazioni delle famiglie raccolte dal Codacons - conclude la nota - denunciano reazioni avverse anche gravi all'esavalente, segnalazioni attualmente al vaglio di una commissione di medici ed esperti". 

Contrario ai vaccini obbligatori per l'accesso ai percorsi scolastici è anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ha commentato la decisione della giunta regionale di approvare una delibera che impone ai genitori che vogliano iscrivere i propri figli all'asilo nido, agli spazi gioco e alle scuole materne, di vaccinarli.

"La scelta della Regione Toscana di rendere obbligatoria la vaccinazione dei bambini per l'accesso alle scuole materne e ai nidi d'infanzia rappresenta una forzatura insopportabile", ha affermato Nogarin.

"Solo il pensiero di essere costretto a vietare l'ingresso all'asilo ai bimbi non vaccinati mi fa accapponare la pelle", afferma Nogarin.


fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/legge-nazionale-obbligo-vaccinale-codacons.php

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