giovedì 15 giugno 2017

Zanzara Zika: “La microcefalia provocata da un larvicida Monsanto”

I medici cambiano idea e “riabilitano” la zanzara Zika. A causare l’aumento di casi di microcefalia nei neonati sarebbe un larvicida della Monsanto.
Il Ministero della Salute brasiliano ha attribuito al virus portato dalla zanzara Zika l’aumento della microcefalia nei neonati del Paese, che nascono con una testa anormalmente piccola e spesso presentano danni cerebrali. Ma ben due associazioni di medici, in Brasile e in Argentina, affermano che il vero ‘nemico’ non sarebbero gli insetti.

Secondo un’organizzazione di medici argentini, Physicians in the Crop-Sprayed Towns, che da anni è impegnata a difesa dei popoli vittime dei pesticidi, e dell’organizzazione dei medici brasiliani Abrasco, le malformazioni ai neonati sono causate dai pesticidi della Monsanto e nebulizzati per 18 mesi sui bacini idrici che forniscono acqua potabile alla popolazione maggiormente colpite da tali casi.


Il dito puntato contro il Pyriproxyfen


In particolare, l’accusa è mossa contro il larvicida prodotto da Sumitomo Chemical, una consociata giapponese della Monsanto, già molto odiata per i danni alla salute e all’ambiente che provocherebbe con la sua attività. Infatti nell’area in cui si concentrano la maggior parte dei casi di malformazione, nel 2014 è stato introdotto dal governo stesso il Pyriproxyfen, per eliminare le zanzare che trasportano le malattie.

In che modo? Questo veleno consiste in un inibitore della crescita delle larve delle zanzare, generando malformazioni, così da ucciderle o disattivarle. Ha l’effetto dunque di inibire lo sviluppo di ciò che rende una zanzara Zika adulta (come ali e genitali esterni maturi). Secondo i medici, è anche un potente teratogeno, ovvero una sostanza che causa difetti di nascita.

Avevamo già parlato di un possibile collegamento tra microcefalia e tale larvicida, ma ora parte della comunità scientifica lo afferma chiaramente. I medici argentini infatti dichiarano:
Il fatto che le malformazioni siano state riscontrate in migliaia di bambini partoriti da donne che vivono proprio in quelle aree in cui il governo ha aggiunto il Pyriproxyfen nell’acqua potabile, non è una coincidenza, anche se il Ministero della Salute dà la colpa diretta al virus portato dalla zanzara Zika”.

Le vittime reali del virus Zika 


Secondo i medici argentini e brasiliani, la Zika è sempre stata considerata una malattia relativamente benigna. Fino al 2014 non era mai stata associata a difetti di nascita, anche in quelle aree in cui è infetta fino al 75% della popolazione.  Sottolineano inoltre che su 3.893 casi di microcefalia confermati al 20 gennaio 2016, sono morti 49 bambini, ma solo per 5 di loro è stata confermata l’infezione da ZikaIl Washington Post ha riferito il 29 gennaio, che dopo aver esaminato 732 casi di microcefalia su 4.180, gli esperti hanno concluso che più della metà non erano legati alla Zika.

La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, non ha mai collegato esplicitamente il virus alle malformazioni. Il principale sospetto resta dunque il larvicida. Ipotesi rafforzata dal fatto che le malformazioni sono aumentate a seguito della sua introduzione nell’ambiente.

Le accuse di Abrasco


L’organizzazione dei medici brasiliani lancia una critica accesa alla strategia del governo per controllare le zanzare che trasportano il virus Zika. Come si legge su Healthy Natural Cures, Abrasco afferma chiaramente che l’introduzione del larvicida contamina l’ambiente e le persone, per giunta inutilmente perché il numero delle zanzare non diminuisce.

La bufera mediatica emersa attorno alla zanzara Zika, secondo i medici, serviva a distogliere l’attenzione dalle responsabilità del larvicida e delle aziende produttrici, e permettere loro di continuare a trarne profitto.


Carmen Guarino


fonte:  https://www.ambientebio.it/salute/rischi-salute/zanzara-zika-monsanto/

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