venerdì 18 agosto 2017

Putin promette di arrestare G. Soros, chiuderlo in cella e buttare la chiave

 George Soros il "mestatore"
George Soros, lo speculatore finanziario senza scrupoli, si è proclamato “filantropo” e le sue Fondazioni (ONG) esonerate di imposte sono una parte integrale di questa macchina da guerra preventiva. William Engdhal
La Russia aveva espulso Soros fuori dal paese per buone ragioni. Era stato Soros che aveva aiutato a rovinare l’economia russa e quella polacca nel decennio del  1990.

Come un grosso pescecane bianco, Soros si muove in ogni parte del mondo alla ricerca delle sue prede.

La prima cosa che bisogna sapere di lui è che Soros è come un grosso calamaro vampiro che si attorciglia intorno alla faccia dell’umanità senza sosta, succhiando sangue a tutto quello che odora di denaro.

Ultimamente il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un nuovo “avviso” circa Soros ed il suo ruolo di destabilizzatore, avvisando le autorità degli USA che, dietro i disordini e gli scontri razziali avvenuti ultimamente negli USA,  si trova la mano di Soros: 
Soros sta utilizzando i suoi mezzi per promuovere una politica di divisione di violenza e di propaganda dei media per i suoi fini. Il magnate si sta servendo di una vasta rete di agitatori per attaccare i punti più sensibili degli USA e causare turbolenze. Che non si facciano ingannare: la parte finale di tutto questo è la rivoluzione attraverso la guerra civile. Negli USA si stanno utilizzando le stesse tattiche utilizzate in altre parti del mondo. Soros è un piromane che cerca di appiccare il fuoco  con i fiammiferi che detiene nella sua borsa”.
Putin ha inviato anche un messaggio agli statunitensi: 
dovete respingere Soros e la sua pericolosa influenza altrimenti correte il rischio di soccombere davanti agli interessi dei globalisti”.
Lui non è il padrone del mondo e non ha il diritto di fare quello che vuole. Il popolo deve unirsi e respingere questo “dragone”. Noi in Russia non abbiamo spazio per la sua politica di divisione e credo che saremo tutti d’accordo che staremo molto meglio senza questo speculatore. Con tutto il rispetto, il popolo statunitense deve rifiutare la visione di George Soros”.
Nel corso di questa riunione Putin ha sbattuto il pugno sul tavolo ed ha promesso di far arrestare Soros e, secondo una fonte del Cremlino, Putin ha promesso di sbattere in una cella Soros e di gettare via la chiave.

Nel mondo finanziario Soros è conosciuto per le sue strategie di divisione e di conquista. In numerose interviste, rintracciabili su YouTube, ci si può fare una idea della sua visione e della sua personalità estremista. Le tattiche finanziarie di speculazione utilizzate da Soros gli hanno fatto guadagnare milioni di dollari ma anche varie condanne penali.

Per le sue finalità di sovversione, Soros utilizza le medesime tattiche mentre si intromette all’interno delle democrazie e cerca di prendere il potere e soffocare la voce del popolo all’interno di paesi sovrani.

La Russia ha già dichiarato da tempo che Soros è un uomo ricercato e con mandato di arresto all’interno del paese e la sua organizzazione capofila (Open Society) è considerata una “minaccia alla sicurezza nazionale russa”..

Putin ha proibito a Soros ed alle sue organizzazioni di operare in Russia dall’anno scorso e questo perchè all’inizio degli anni 90 il magnate aveva tentato di mandare in tilt il sistema economico russo. 

Da allora il magnate ha utilizzato il suo potere economico e la sua influenza politica  per  provocare disordini e destabilizzare la democrazia in tutta la regione.

Putin è rimasto ad osservare crisi dopo crisi nei paesi vicini e da allora sta avvisando, con un linguaggio chiaro e diretto, che Soros sta utilizzando le medesime tattiche anche negli Stati Uniti.

George Soros con Gentiloni 

Nota: Soros in Italia è stato ricevuto di recente dal presidente del consiglio, conte Gentiloni, e non è stata data alcuna comunicazione circa il contenuto dei colloqui.  Le ONG di Soros operano liberamente in Italia e svolgono il loro ruolo in particolare nel settore delle migrazioni, per l’abolizione delle frontiere, per le campagne per i diritti civili (coppie Gay, aborto, educazione gender, eugenetica, ecc..).

Al servizio di Soros si trovano in Ialia vari  esponenti politici  di diversi partiti, giornalisti di varie testate, intellettuali ed opinion leaders (sempre presenti in Tv).  Alcuni di questi sono facilmente riconoscibili in quanto definiscono Soros come “un mecenate”.

Oltre alla Emma Bonino (premiata da Soros) altri esponenti politici all’interno delle istituzioni (anche in alte cariche) italiane sono collegati con Soros e svolgono la loro opera di propaganda a favore della migrazione incontrollata, per far approvare lo Jus soli e per abolire nella legislazione italiana tutte le norme a favore delle famiglie tradizionali.


Fonti: Diario de Octubre
Sputnik Mundo

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